Lo scenario di riferimento

Lo scenario di riferimento del progetto riguarda preferenzialmente le province siciliane di Palermo, Trapani e Messina, con la possibilità di ampliamento ad altre province e settorialmente quello delle produzioni agroalimentari. Nonostante l’irrigazione coinvolga un gran numero di aziende su una vasta superficie territoriali e sebbene il sistema di irrigazione adottato sia in gran parte a ridotto consumo, la quantità d’acqua impiegata per ettaro rimane elevata. Si evidenzia una riduzione significativa del numero di aziende che praticano l’irrigazione, soprattutto nelle provincie orientali; in tal contesto anche Trapani e Palermo hanno registrato riduzioni. Le principali fonti di approvvigionamento idrico sono gli acquedotti e altri enti irrigui, sebbene la Sicilia si distingua per l’uso consistente delle acque sotterranee. Si sottolinea l’urgenza di adottare l’innovazione proposta per monitorare e correggere l’utilizzo delle risorse idriche nel settore agroalimentare. Nella viticoltura, l’eterogeneità del terreno e del microclima nei vigneti richiede un approccio mirato, che evidenzia differenti stati di espressione fisiologica. Ad esempio, le mappe di vigore consentono scelte vendemmiali e operazioni colturali mirate, contribuendo a ridurre costi e impatti ambientali migliorando la qualità e la caratterizzazione del prodotto finale.

La sfida della siccità dell’agricoltura siciliana

Nel contesto delle province siciliane di Palermo, trapani e Messina, così come in altre regioni della Sicilia, la siccità rappresenta un grave problema per l’agricoltura. Le ridotte precipitazioni e le temperature elevate hanno un impatto significativo sulle risorse idriche disponibili per l’irrigazione, mettendo a rischio la produzione agricola e la sostenibilità delle colture. La scarsità d’acqua può compromettere la crescita delle piante, riducendo la resa e compromettendo la qualità dei raccolti. Le colture più vulnerabili alla siccità includono cereali, ortaggi e frutteti, che richiedono un apporto idrico costante per svilupparsi correttamente. Inoltre, la siccità può portare alla desertificazione del suolo e alla perdita della biodiversità, minacciando gli ecosistemi agricoli e la stabilità dell’intero settore. Affrontare il problema della siccità richiede strategie di gestione idrica integrate, comprese pratiche di irrigazione efficienti, tecnologie di conservazione dell’acqua e politiche di gestione sostenibile delle risorse idriche. Parallelamente, è fondamentale investire nella ricerca e nello sviluppo di varietà di piante resistenti alla siccità e adattate alle condizioni climatiche locali al fine di garantire la sicurezza alimentare e la resilienza del settore agricolo di fronte alle sfide climatiche sempre più persistenti.

Il progetto – L’idea

Il progetto SEMAFORO rappresenta un’innovativa iniziativa volta allo sviluppo e all’implementazione di una rete avanzata di sensori per l’agricoltura di precisione. Questa rete sarà composta da sensori intelligenti, digitali e analogici, progettati per raccogliere una vasta gamma di informazioni relative alle condizioni del suolo, delle piante e del clima locale. Tra i parametri monitorati vi sono la temperatura fogliare, il livello di umidità del suolo, l’umidità dell’aria, la radiazione solare, la velocità e la direzione del vento e la componente UV. L’obiettivo principale è fornire ai coltivatori un controllo in tempo reale delle loro colture, consentendo loro di adottare decisioni informate e tempestive per ottimizzare le pratiche agricole e migliorare la qualità dei prodotti finali.Il sistema di monitoraggio implementato da SEMAFORO sarà supportato da un sistema cloud, che permetterà di archiviare e analizzare i dati raccolti. Ciò consentirà, da un lato, un monitoraggio in tempo reale delle condizioni delle colture attraverso un’interfaccia web e un’applicazione mobile, e dall’altro, l’utilizzo di algoritmi avanzati per fornire un sistema di supporto alla decisione (DSS). Questo sistema aiuterà a ottimizzare l’intera catena del valore nel settore agroalimentare, contribuendo a massimizzare l’efficienza e a migliorare la qualità dei prodotti lungo l’intero processo, dalla coltivazione all’impacchettamento e distribuzione.Il progetto prevede l’installazione di una rete di sensori organizzati in nodi specializzati, ciascuno focalizzato su un’analisi specifica della catena agroalimentare. I nodi includono sensori per il controllo delle condizioni meteorologiche ambientali, del suolo, delle colture e dell’irrigazione. Inoltre, è previsto lo sviluppo di un portale web service che consentirà agli utenti di accedere e controllare istantaneamente i dati raccolti dai sensori, oltre a ricevere notifiche quando sono necessarie correzioni urgenti. L’adozione di questa tecnologia innovativa non solo beneficerà la regione siciliana, ma avrà un impatto positivo anche su altri contesti nazionali, europei e internazionali. L’agricoltura di precisione promossa da SEMAFORO contribuirà alla competitività e alla sostenibilità dei settori agroalimentari, supportando la ricostruzione e lo sviluppo di economie rurali in tutto il mondo.

Attività chiave

Campionamento dei terreni tramite dati provenienti da banche dati preesistenti e sensori geofisici installati in campo per la geo-localizzazione delle caratteristiche fisico-chimiche dei terreni. Ciò genera mappe informative dettagliate sulle proprietà dei singoli terreni coinvolti.

Mappatura dello stato fisiologico delle colture tramite il monitoraggio con sensori sito-specifici e relativi indici. Questo permette di ottenere una visione precisa dello sviluppo delle colture nel tempo.

Applicazione sul campo di sensori specifici interconnessi per l’acquisizione automatica e l’elaborazione di dati, finalizzata al supporto delle decisioni in tempo reale. Ciò include applicazioni per la gestione dei fitofarmaci, dell’irrigazione, della semina, della raccolta e della localizzazione delle produzioni.

Output finali attesi dal progetto

  • verifica giornaliera dello stato idrico della coltura e intervento mirato, tramite nuovi sistemi di irrigazione parcellizzati, solo nelle porzioni con primi sintomi di carenza idrica;

  • verifica dello stato di maturazione dell’uva con possibilità di vendemmia differenziata nel tempo e nello spazio;

  • previsioni produttive, particolarmente utili per le cantine;

  • stato sanitario del vigneto (permette di intervenire ai primi sintomi di malattie del legno (mal dell’esca), giallumi (Flavescenza dorata) estirpando le piante fonte di infezione. Per le malattie fungine (peronospora e oidio) è da verificare l’efficacia di interventi al vigneto mirati e tempestivi.

Approcci innovativi

Agricoltura di precisione

L’agricoltura di precisione rappresenta un approccio innovativo che mira ad ottimizzare l’uso delle risorse agricole attraverso la personalizzazione degli interventi n base alle specifiche condizioni dei singoli appezzamenti di terreno. Utilizzando tecnologie avanzate, come sensori, droni e sistemi di posizionamento globale (GPS), l’agricoltura di precisione consente agli agricoltori di monitorare con precisione variabili cruciali come umidità del suolo, nutrienti delle piante e presenza di parassiti. Questi dati vengono utilizzati per adattare gli interventi agronomici, come l’irrigazione, la fertilizzazione e la protezione delle colture, in modo da massimizzare i rendimenti e ridurre gli sprechi. Grazie a questo approccio mirato, l’agricoltura di precisione non solo aumenta l’efficienza produttiva, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo l’uso di input costosi come pesticidi e fertilizzanti

Internet of Things

La tecnologia IoT, o internet delle cose, riveste un ruolo sempre più significativo nel settore agricolo, offrendo soluzioni innovative per migliorare l’efficienza produttiva, la sostenibilità e la qualità dei prodotti. L’IoT si basa sulla raccolta di dati provenienti da sensori appositamente installati in vari punti dell’ambiente agricolo, come campi coltivati, serre o stalle. Questi sensori misurano una serie di parametri, come umidità del suolo, temperatura, umidità dell’aria, livello di luminosità e altri ancora, che sono cruciali per il processo decisionale agricolo. I dati raccolti vengono quindi trasmessi tramite connessione Internet ad un sistema di supporto alle decisioni che elabora le informazioni e fornisce raccomandazioni o azioni da intraprendere agli operatori agricoli. Ad esempio, se i sensori rivelano una bassa umidità del suolo in determinate aree del campo, il sistema può suggerire di avviare l’irrigazione solo in quelle zone specifiche, riducendo così lo spreco di acqua e ottimizzando l’uso delle risorse.

L’IoT consente inoltre il monitoraggio in tempo reale delle condizioni ambientali delle colture, consentendo agli agricoltori di intervenire tempestivamente per prevenire malattie o danni alle piante. Questo approccio di agricoltura di precisione, supportato dalla tecnologia IoT, offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza operativa, una migliore gestione delle risorse e una riduzione dell’impatto ambientale complessivo.